Da molti anni ormai modelli e tecnologie basate su agenti sono proposti
e utilizzati nel settore dell'Intelligenza Artificiale e dell'Ingegneria
del Software, nel primo caso tipicamente assumendo una nozione "forte"
d'agente (cognitivo, intelligente, situato), nel secondo caso invece
considerandone una "debole" (come evoluzione più o meno diretta
dell'astrazione d'oggetto). Nonostante entrambi gli approcci siano stati
utilizzati con successo (sia in ambito industriale sia accademico) nella
realizzazione di strumenti, infrastrutture e applicazioni, è indubbio
che nuova linfa alla ricerca e alla tecnologia in questo contesto
deriverà dalla sempre crescente necessità di incorporare intelligenza in
ogni forma (adattatività, context-dependency, auto-organizzazione) nei
sistemi software sempre più complessi che la società umana richiede oggi.
D'altra parte, futuri scenari di riferimento per la costruzione di
sistemi software, quali sistemi di pervasive computing, di social
networking, di integrazione di dati e conoscenza su larga scala, oltre a
soluzioni avanzate a partire dagli attuali modelli di agent-oriented
computing, richiederanno l'integrazione con risultati di domini
diversi, quali linguaggi e piattaforme object-oriented, infrastrutture
distribuite component-based, middleware general-purpose, e così via.
L'evento WOA di quest'anno corrisponde alla prima edizione della seconda
decade del workshop, nato nel 2000. Come edizione di una "nuova
apertura", WOA 2010 intende analizzare ed esplorare le possibilità
offerte da questi nuovi scenari, e per quanto possibile promuovere
l'interazione con comunità diverse al fine di integrare approcci,
modelli e soluzioni eterogenee per concezione e ambito originario.
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